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lunedì 28 aprile 2014

- The Bling Ring

...A quanto pare i commenti su questa locandina vanno intesi in senso ironico...

...Seriamente. A parte l'ispiratissimo umorismo di fondo (se ti rivolgi ad un film dove i gioielli e le "belle cose" sono in primo piano utilizzando termini come "dazzling" -abbagliante-, "brilliant" -questo mi sembra ovvio- e "stylish" -indubbiamente il peggiore, complimenti Catherine-, e lo fai perchè pensi di essere un simpatico mattacchione, ti meriteresti di trovarti Macaulay Culkin che ti recita degli aforismi di Bukowski in salotto), non posso credere che lo pensino davvero. Cioè, non dico che sia il peggior film del mondo (per quanto possa avvicinarvici,
ed è così nooooooooioooosooooo), ma addirittura definirlo "sublime"? "Il film più fico dell' estate?" "superbo"...ecco, questo è troppo esagerato, stavano per forza scherzando. Non ci sono altre spiegazioni. Tutte quelle stelline sotto sono per decorare il brillante - "La cosa migliore è essere soli ma maaaai veramente soli...""Nooo, Macaulay no!"- lavoro che hanno svolto, non sono PER NIENTE i voti dati dai giornali "specializzati" a questo film...Poi, Emma Watson...Può anche essere stata brava -credo-, ma addirittura...brillante?...Mi chiedo allora cosa hanno scritto di Bill Murray quando ha fatto Lost In Traslation...

...Bisognerà rivedere tutte le scale di giudizio, come minimo...
...Quello sì che era un bel film. Dove apparentemente non succedeva una beneamata ma che sapeva sempre come tenere viva l'attenzione dello spettatore, tutto basato sulla relazione tra i personaggi (che, sticazzi, erano interpretati come detto da Guglielmo Murray e da Scarlett Johansson), sviluppandosi in maniera credibilissima attraverso di essa, e dove la regista sapeva davvero come raccontare al meglio ogni scena. Immagino conosciate la sensazione che ho provato quando invece quello che stavo incautamente guardando si è rivelato un film dove non succede NIENTE di NIENTE nonostante ci sia dell' azione, dove prenderesti a colpi di McCallister (sì, e pure senior) OGNI-SINGOLO-PERSONAGGIO, e dove, soprattutto, c'è davvero tanta, esagerata, buttata a manciate sulla faccia degli spettatori ignari NNNNOOOOOIIIIIIIAAAAAAAAAAA...Ce n'è quanta ne volete, se un giorno dovesse servirvi della noia in sacchetti bussate a casa Coppola (pensa se apre il padre, uuuuuuhhh!). Seriamente, almeno la metà della gente che c'era nella sala voleva andarsene dopo aver capito che i protagonisti erano proprio quegli stronzetti-pallosi-assolutamente-non corrispondenti-ai-giovIni-d' oggi anche se il film si sforza di farcelo credere, e l'altra metà dopo la scena in cui i suddetti giovIni-d'oggi trovano le chiavi di casa di Paris "sono qui perchè a quanto pare la gente ci casca ancora con queste cose" Hilton SOTTO-IL-SUO-ZERBINO!!!...Attaccate a un minchiosissimo portachiavi a forma di Tour Eiffel (ah.ah.ah.Paris.oh.oh.oh.)! Davvero, non mi importa se è andata così nella realtà, ma vista in un film una scena del genere sa inevitabilmente di CAZZATA con la cazzata maiuscola...

...Vediamo se quando esce da lì impara a tenersele in tasca le chiavi...
Proprio così, perchè questo non è il frutto della fantasia di un Eddie Valiant ancora sprovvisto del suo senso dell' umorismo, bensì un fatto di cronaca raccontato (o dovrei dire narrato?) in un articolo di Vanity Fair. Oh sì, il film ci tiene a farcelo sapere. Che è tratto da un articolo di Vanity Fair. Esatto. Non è tratto da un romanzo, non da una serie di articoli apparsi sui quotidiani, non dalle istruzioni per costruire un letto a castello -"E poi ovviamente vi avanza sempre una vite, ghaghaghaghagha"...Ma Macaulay, neanche tu sei messo così male da dover fare le battute sull'Ikea...giusto?-, ma è tratto da un ARTICOLO PUBBLICATO SU VANITY FAIR...e ne va anche fiero, anzi, fierissimo. Perchè? Perchè si aspettano che chi legge Vanity Fair dovrebbe automaticamente essere lo stesso target di persone a cui può interessare questa pelìcula? Probabilmente, ed ecco perchè si merita, oltre a tutti i meritatisssssssimi premi che avrà già ricevuto, anche quello per la paraculaggine più becera che qualcuno possa deliberatamente sfoggiare per farsi pubblicità (immagino che la statuetta siano due chiappe dorate, voglio dire, dipinte d'oro).

...O, perchè no, questo libro...
E poi, era davvero il fatto di cronaca più interessante e socialmente disturbante a cui ci si poteva ispirare? Ci sono dei ragazzini che rubano, okay, ma che rubano a gente che NEMMENO SE NE ACCORGE. Esatto, il motivo per cui non sono stati presi subito non è perchè erano un' imprendibile organizzazione di criminali super-organizzati, ma perchè i derubati non sapevano di esserlo. Insomma...Fanculo! Perchè dovrei essere profondamente colpito e scioccatamente indignato quando alla fine del film, invece che patire per i loro reati, vengono acclamati dalle folle? Per dire, in "Natural Born Killer" succedeva la stessa cosa, la stampa dava così tanta importanza ai due protagonisti da farli diventare delle celebrità osannate, ma lì andavano in giro AD AMMAZZARE GENTE INNOCENTE PER DIVERTIMENTO...mi sento di credere che questo sia un crimine un pelino più odioso rispetto a qualche fighettino che ruba in casa a della gente che ha così tanti soldi e vestiti e scarpe (uuuuhh, le ssssscarpe!!!), e gioielli e case e spiagge e atolli che neanche si accorge che gli manca qualcosa, probabilmente perchè neanche sapeva di averla...Non dico che sia giusto entrare in casa di, chessò, P. Diddy (no ma, bel nome) e nascondergli tutti gli MTV Awards, ma se qualcuno lo facesse non credo proprio che mi strapperei i caVelli. E non riesco proprio ad apprezzare lo...sforzo...che fa il film per farmi capire il dramma sociale che dovrebbe esserci dietro. Sicuramente non è una bella cosa se la nostra società produce ragazzi che pur di essere come i loro beniamini (del caspio) arriva addirittura a rubare e bofbofbofbofbof, ma io penso che il film, per come è fatto, contribuisca a portare avanti questo modo di vedere le cose, piuttosto che criticarlo. Chiunque può pensare che emulare quello che fanno i nostri simpatici protagonisti non sia così difficile, il film ti spiega tutto (a parte come hanno fatto ad entrare in tutte le case senza rompere neanche un vetro, far scattare neanche un cribbiazzo di antifurto e non incappare mai in un sorvegliante di sorta...Ah no, c'è la scena in cui arriva una macchina tipo Vigilanza all'Erta a controllare, c'è, c'è!...E infatti li manca completamente e forse loro ricorderanno quello sbadato vigilante con tenerezza...), quindi perchè un ragazzEtto non dovrebbe sentirsi ispirato ed emulare quelli del film proprio come loro emulano i loro...eeh...idoli; certo, dopo cercano anche di guadagnarci su (aò, so' ragazzi de oggi, che cce voi fà), ma i soldi che ricavano li usano per comprare vestiti costosi e drogazze da ricchi, proprio come i loro...uff...modelli di vita...a quanto pare questo è il cerchio della vita (o..mpff...mpff.."l'anello?"- lo so che nel titolo la parola "ring" non significa propriamente anello, ma chissene).
Non ci sono neanche delle scene veramente degne di nota, giusto quella dove fanno l'incidente (annunciatissimo, visto che ormai quando in un film il tipo che guida l'auto viene ripreso dal fianco destro vuol dire che tra poco qualcosa lo saluterà da molto vicino), che avevo ingenuamente pensato essere il fattore scatenante per far partire finalmente la trama del film, invece è solo un altro astutissimo mezzo per mostrare la supposta vuotezza dei nostri protagonistoni (e tutto perchè la tipa che guidava la macchina non si preoccupa particolarmente per le conseguenze economiche e legali di quello che le è successo, ma contando che a quanto pare sono scampati tutti perfettamente illesi ad un incidente che se non era mortale poco ci mancava, direi che ha ragione lei), quindi il film se ne dimentica e bom.
Altra scena che mi ha fatto drizzare i peli come quelli di un gatto quando incontra un suo acerrimo nemico (a quanto pare, qualsiasi altro animale) è all' inizio, quando il ragazzEtto timido e schivo capitato nella nuova scuola irta di pericoli conosce in un secondo la tipa più fica del bigoncio (tra l'altro è lei che va a parlargli, lui non si deve neanche sbattere), lei lo invita a folleggiare follemente per tutto il giorno (compresa una delle feste più CHIUUUUUUULL che un film americano possa immaginare), e poi, per finire, a rubacchiare cose dalle auto parcheggiate, proprio come si fa con qualsiasi persona appena conosciuta. Non essendo dei maestri del crimine, al contrario di quello che vorrebbero farci credere per tutto il tempo, non scassinano le auto ma si limitano a vedere se per caso qualche incauto automobilista, non sapendo che proprio quella sera avrebbero girato lì il nuovo film di Sofia Coppola, non abbia chiuso a chiave le portiere...oook...E infatti trovano un'auto aperta lasciata in balìa dei cineasti...va bene...Quindi quale sarà il grandioso bottino frutto di questa memorabile bravata? Un cellulare, delle monete, una giacca...o perchè no, una BUSTA DI COCA?!?!?! Ma cosa...Eeeeh?!? Una borsa di droga?!? Un pacco di narcoroba?!?!? Centinaia e centinaia di dollari di droga abbandonati a caso in macchina, e, per non sbagliare, lasciando le portiere aperte!!! Non c'è niente di preso dalla realtà in questo film, ne sono convinto. A nessuno capitano cose del genere, e se capitano è come con le chiavi di Paris "non smettete di guardarmi se no mi sciolgo" fuckyou Hilton, se metti questa cosa nel tuo film, risulterà inevitabilmente una castroneria, ma no, che dico, una MINCHIATA COLOSSALE. Davvero, probabilmente l'unica cosa positiva nell'intera scrittura è che ti lasciano intuire che il ragazzo protagonista (che qui chiameremo Antoine, perchè chissà come cazzo si chiama in realtà) sia gay, con alcune frasi, alcuni atteggiamenti, ma senza mai inserire una scena dove lui si confida con la sua amica e blahblahblahsono gayblahblahblahblah, o far diventare la cosa parte integrante della trama (come avrebbero fatto molti altri film, a loro favore bisogna dire che loro ci hanno guadagnato una trama, al contrario di questo), ma rendendola semplicemente parte del modo di essere del personaggio...Penso che questo sia l'unico aspetto del film che si avvicina alla vita reale, o perlomeno a come dovrebbe essere...Per il resto è solo personaggi odiosi, un botto di pubblicità a vestiti-scarpe-accessori-cose rosa, un botto di pubblicità a Very Important Pubes che cercano disperatamente di apparire ancora-una-volta-sola, e ovviamente tanta, tanta, tanta NNNNNOOOOOOOOIIIIIIIIIIIIIIIIIAAAAAAAAAAAAAAA...
Anche dal punto di vista tecnico è una palla, sfido chiunque a volersi rivedere questo film una seconda volta...ora che ci penso, tutti quelli con cui ne ho parlato hanno sottolineato che inenarrabile cappellata sia...Quindi si torna all'inizio: senza dubbio, quelli sono commenti sarcastici...

...Tuti gli elementi importanti del film riassunti in una sola immagine...non dev'essere stato troppo difficile...

 

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